Le grandi crisi globali oggi passano per l’Italia, perché è il campo di battaglia per le trasformazioni del XXI secolo. Non è la prima volta nella Storia che la nostra Penisola, nel bel mezzo del Mediterraneo, diventa l’epicentro di contese strategiche e rivalità economiche, ma la simultaneità fra ricostruzione europea, populismo, affermazione di nuovi diritti, duello fra Stati Uniti e Cina, competizione fra potenze nel Mediterraneo e ritorno della minaccia jihadista ci assegna un ruolo inatteso sul palcoscenico internazionale. Siamo la cartina di tornasole della capacità delle democrazie di adattarsi alle sfide del nuovo secolo, di rispondere ai pericoli più aggressivi e di rilanciarsi continuando a garantire ai propri cittadini prosperità e sicurezza. Il Grande Gioco attraversa la nostra Penisola, assegnandoci un ruolo strategico che supera spesso anche la nostra percezione. Nessun’altra democrazia è altrettanto in bilico: il nostro Paese può guadagnarsi sul campo la leadership, in Europa e in Occidente, nella sfida contro populismo, autocrazie e terrorismo, oppure può richiudersi in se stesso, facendo compromessi al ribasso con gli avversari interni ed esterni. Questo è il bivio di fronte a cui si trova il Paese, questa è la straordinaria occasione che abbiamo davanti.
Maurizio Molinari racconta il Grande Gioco di cui l’Italia è protagonista, un paese apparentemente diviso su tutto, che pure ha tutte le carte in regola per tornare a contare nel mondo.
Maurizio Molinari
è uno scrittore e giornalista, dal 2020 direttore del quotidiano La Repubblica e Direttore Editoriale del Gruppo Gedi. Dal 2016 al 2020 ha diretto La Stampa. Dopo aver studiato ad Oxford e all’Università Ebraica di Gerusalemme, si laurea in Scienze politiche e in Storia all’Università La Sapienza di Roma. È corrispondente estero per La Stampa, prima da New York, poi da Bruxelles e Gerusalemme. Inviato in Medio Oriente, Africa e Turchia, ha intervistato alcuni dei personaggi più influenti dell’epoca contemporanea, da George W. Bush a Muammar Gheddafi, da Madeleine Albright a Hugo Chavez. Scrittore estremamente prolifico, dai primi anni 2000 ha pubblicato, in media, un saggio all’anno; Il Califfato del terrore. Perché lo Stato islamico minaccia l’Occidente, L’ aquila e la farfalla. Perché il XXI secolo sarà ancora americano e Gli ebrei di New York sono solo alcuni dei suoi moltissimi titoli. Per La nave di Teseo ha pubblicato Perché è successo qui (2018), Assedio all’Occidente (2019), Il campo di battaglia (2021).