«Quello che succede in mare quando avvengono i soccorsi è molto di più di quello che ci viene mostrato. Ci fanno vedere i migranti, le immagini concitate dei salvataggi, le lacrime, il sudore, la lotta tra la vita e la morte. Tutto documentato dal personale delle ONG e da decine di giornalisti saliti a bordo di queste navi, con foto e video. Ma è solo una parte della storia…».
Con prefazione di FEDERICO RAMPINI
Il merito maggiore di questo libro è l’esperienza di Francesca come reporter in prima linea, sul fronte rovente e tragico degli attraversamenti del Mediterraneo. L’odissea dei disperati che affidano il proprio futuro a quelle traversate ha già fatto troppi morti, ha seminato troppo dolore. È una delle ragioni per cui tante italiane e tanti italiani sono sinceramente, giustamente solidali con chi è spinto dalla miseria a rischiare la vita su un barcone. Francesca però ha visto anche un’altra realtà: le collusioni tra il mondo delle ONG umanitarie e quello degli scafisti, le complicità tra l’ideologia no border e la criminalità che gestisce il traffico degli esseri umani disperati. IpocriSea è un documento di denuncia: grave, originale, coraggioso.
Nessuno ha il diritto di ignorare queste pagine per partito preso, perché smentiscono una leggenda nobile. Per contestare queste osservazioni di una reporter in prima linea, che racconta quel che ha visto con i propri occhi, bisogna contrapporre dei fatti, non delle opinioni.
Federico Rampini
Francesca Ronchin
giornalista, inviata tv per programmi rai e La7. Ha scritto per il Corriere.it e «il Fatto Quotidiano». Oggi collabora con «Panorama». Negli ultimi anni si è specializzata sul tema dell’immigrazione, approfondendo in particolare le dinamiche legate al flusso migratorio proveniente dal Corno d’Africa e realizzando reportage tra Italia, Macedonia, Polonia, Etiopia, Eritrea e al largo delle coste libiche. Proprio un viaggio sulla nave della ONG SOS Méditerranée, per un servizio andato in onda a Report, ha dato spunto a questo libro.