Gli Stati Uniti sono (ancora) un impero? Il termine giusto per comprendere la loro politica estera è forse un altro: «eccezionalismo ». Esiste infatti una tradizione storica, politica e culturale che considera l’America il faro del mondo occidentale, quasi intitolata per natura a giocare un ruolo di guida e di primo piano rispetto al resto del mondo. È un’idea che prende forma già ne “La democrazia in America” di Alexis de Tocqueville a metà Ottocento e che evolve in modo alterno fino ad oggi. È una sorta di sentimento di superiorità morale e culturale, una giustificazione per continuare ad allargare la propria sfera d’influenza e a proteggere gli altri Paesi quasi fosse un dovere.
Ed è lo spirito che ha guidato le varie amministrazioni da George Washington a Joe Biden nelle loro azioni al di fuori dei confini nazionali, dall’affaire di Panama fino alla guerra in Ucraina (passando per due guerre mondiali). Uno spirito da indagare se si vuole capire fino in fondo perché, ancora oggi, in molte parti del mondo la parola America rappresenti, più che una Nazione, un’idea.
Giovanna Pancheri
giornalista, inviata e anchor di Sky TG24 dal 2005, è stata corrispondente per l’Europa con sede Bruxelles tra il 2009 e il 2016 e dagli Stati Uniti con sede a New York dal 2016 al 2021. Prima ha lavorato in Rai e nei settori stampa e comunicazione della World Trade Centers Association a New York e del World Heritage Centre dell’Unesco a Parigi. Ha pubblicato “Il buio su Parigi” (2017) e “Rinascita americana” (2021).