Le mani sulla guardia Costiera di Nello Scavo: I segreti nel Mediterraneo e le intricate connessioni della Guardia Costiera Italiana Uno sguardo al terzo libro finalista del Premio Estense 2024

Nello Scavo, nel suo libro “Le mani sulla guardia costiera” (edito da Chiare Lettere), nato da una serie di inchieste giornalistiche su Avvenire, esplora le ombre che avvolgono la Guardia Costiera italiana, un’istituzione che ha salvato migliaia di vite umane. Attorno a questa organizzazione si celano complessi intrighi che coinvolgono mafie mediterranee, oligarchi russi, trafficanti di esseri umani e contrabbandieri di petrolio, con un giro d’affari di miliardi di euro.

Il Mediterraneo è diventato il teatro di una massiccia operazione di distrazione di massa, dove la deportazione, la tortura e l’uccisione di migranti sono diventate istituzionalizzate, con la complicità della politica e dell’opinione pubblica. Potenze come Turchia, Russia, Egitto, Arabia Saudita, Qatar e la NATO cercano di dominare il “Mare Nostrum”, aggravate dalla guerra in Ucraina.

Il vero nemico del giornalismo è la menzogna di Stato, che protegge questi segreti e minaccia i giornalisti. La morte della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia nel 2017 ha sottolineato i pericoli di indagare su questi affari. Le inchieste di Scavo hanno spesso incontrato ostacoli e tentativi di depistaggio, ma il lavoro continuo e la collaborazione tra giornalisti internazionali hanno permesso di andare avanti.

Il riconoscimento ufficiale nel gennaio 2023 da parte del ministro Nordio delle connessioni tra la mafia libica e la Guardia Costiera rappresenta un punto di svolta significativo. Sebbene non risolva tutti i problemi, questo atto conferma l’importanza delle rivelazioni di Scavo e la gravità delle questioni affrontate. Il suo lavoro continua a mettere in discussione le complicità e i segreti che minano l’integrità di un’istituzione cruciale per la sicurezza marittima e per il rispetto dei diritti umani nel Mediterraneo, e oltre.

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