La guerra in Ucraina e la pandemia hanno spezzato per sempre i fili dell’asse Est/ Ovest e accorciato le catene della logistica globale. Con il ridimensionamento della Germania, privata del gas e indebolita, il Mezzogiorno italiano rappresenta l’unica speranza di crescita in Europa. In questo modo l’Italia – se vincerà la sfida del piano Mattei di sviluppo alla pari con il Nord Africa e il Mediterraneo allargato, e se riuscirà a porre al centro del nuovo processo geopolitico il suo Mezzogiorno – sarà la nuova locomotiva europea. Per fare questo, però, occorre cambiare la narrazione sul nostro Sud, raccontandone il buono: per esempio, quanti sanno che i treni della metropolitana di Milano e di Copenaghen sono realizzati a Reggio Calabria? Quanti sanno che il primato europeo della intelligenza artificiale (AI) è dell’università di Rende in provincia di Cosenza? Che il primato della cyber-sicurezza è a Bari? Che i dipartimenti di ingegneria dell’Università Federico II di Napoli hanno tutti il plus? Chi lo sa che oltre il 50% della nuova occupazione stabile in Italia è nel Mezzogiorno e ha riguardato i mestieri di domani che sono il digitale e l’innovazione? Bisogna quindi che tutti si rendano conto che, senza le energie pulite del sole, del mare e del vento, cioè senza il nostro Sud, non si ferma solo il Nord produttivo italiano, ma anche la grande manifattura tedesca. Ecco perché il mondo si è capovolto ed ecco perché oggi la sfida per l’Europa è: ripartire dal nostro Mezzogiorno o sparire dalle scene.
ROBERTO NAPOLETANO
Roberto Napoletano è stato direttore del “Sole 24 Ore” (dal 2011 al 2017) e di tutte le testate del gruppo (Radio 24, l’agenzia di stampa Radiocor, l’informazione web e specializzata), e direttore editoriale del gruppo multimediale 24 Ore. Dal 2006 al 2011 è stato direttore del “Messaggero”. Dall’aprile 2019 è direttore del “Quotidiano del Sud – l’Altravoce dell’Italia”. Tra i suoi libri: Se il Sud potesse parlare (2001), Padroni d’Italia (2004), Fardelli d’Italia (2005), Promemoria italiano (2012), Viaggio in Italia (2014). Per La nave di Teseo ha pubblicato nel 2017 Il Cigno nero e il Cavaliere bianco (3 edizioni, 12.000 copie), diventato uno spettacolo teatrale in tournée in tutta Italia, Apriamo gli occhi. Perché i nostri risparmi sono in pericolo (2018), La grande balla (2020) e Mario Draghi. Il ritorno del Cavaliere bianco (2021).