Una cronaca originale sul filo della storia, tra incontri, ricordi e interpretazioni.
Un percorso originale nella nostra storia attraverso ricordi, ricostruzioni di eventi, incontri, interviste a protagonisti (e non) di ieri e di oggi per interpretare un Paese, i suoi punti di forza e le sue contraddizioni. Dall’Italia del dopoguerra alle vittime delle stragi negli anni di piombo, dal delitto Lavorini al caso Calabresi, dalla tragedia di Vermicino al crollo del ponte di Genova, dalle mitiche figurine Panini alla lezione di Zavoli, dall’incontro con Fossati al ritratto di Bertolucci, da Morandi a Velasco, dai calciatori azzurri ai Mondiali del Messico al ferrarista Villeneuve, dai femminicidi alla centralità della cultura e della scuola in un Paese che sembra averle scordate, come è emerso in particolare ai tempi dell’epidemia: nel suo nuovo libro Walter Veltroni parte da un vecchio elenco del telefono del 1946 per ripercorrere, anche in chiave personale, un labirinto di drammi e storie di speranza, di costumi e personaggi per illuminare un po’ del nostro passato e immaginare il prossimo futuro tra crisi e speranze, ferite e grandi risorse.
WALTER VELTRONI
È stato direttore dell’«Unità», vicepresidente del Consiglio, sindaco di Roma, segretario del Partito democratico e candidato premier alle elezioni politiche del 2008.
È editorialista del «Corriere della Sera» e della «Gazzetta dello Sport».
Tra i suoi libri ricordiamo i romanzi L’inizio del buio (2011), L’isola e le rose (2012), Ciao (2015), Quando (2017); i gialli del commissario Buonvino Assassinio a Villa Borghese (2019) e Buonvino e il caso del bambino scomparso (2020); il pamphlet Odiare l’odio (2020).