È Federica Angeli la vincitrice della cinquantaquattresima edizione del Premio Estense. Il suo “A mano disarmata. Cronaca di millesettecento giorni sotto scorta” edito da Baldini&Castoldi, una documentata ricostruzione della storia giudiziaria di cui la cronista di Repubblica è suo malgrado protagonista, ha messo d’accordo la Giuria Tecnica presieduta da Guido Gentili e quella popolare, riunite questa mattina presso Palazzo Roverella a Ferrara, alla quarta votazione con 25 preferenze.
“Alzare la testa e cambiare in meglio è possibile”, ha commentato a caldo la giornalista. “Basta solo scegliere nella vita da quale parte si vuole stare e da quale parte afferrare la medaglia della vita. Il coraggio e la paura sono due facce della stessa medaglia. E no, non vince in eterno la mafia, garantito”.
All’inizio delle votazioni a Palazzo Roverella il presidente della Fondazione Premio Estense Riccardo Maiarelli ha voluto ricordare il compianto Folco Quilici, il grande documentarista scomparso a febbraio e grande amico del premio ferrarese. Oggi pomeriggio al Teatro Comunale, alla presenza del presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, calerà il sipario sulla 54esima edizione del Premio con il conferimento ufficiale dell’Aquila d’Oro a Federica Angeli e il Riconoscimento Granzotto “uno stile nell’informazione” a Franco Di Mare.