«Nel Mediterraneo la vita la cerchi, la perdi o la trovi, e questa riduzione all’essenziale è potentissima. Senza orpelli, senza scappatoie, ti lascia a nudo confronto con una nuda alternativa, ti spoglia come l’acqua. Ma la chiave per capirlo non è il sentimento della morte. È il sentimento della vita». In questi anni, le navi delle Ong che soccorrono i migranti sono state al centro di polemiche e narrazioni ostili. Ma pochi conoscono quello che succede davvero a bordo. Caterina Bonvicini e il fotoreporter Valerio Nicolosi sulle navi umanitarie ci sono saliti, navigando per settimane e settimane, gomito a gomito con l’equipaggio. Sono stati ore a scrutare l’orizzonte, con l’ansia che conosce solo chi ha paura di scambiare un’onda per un gommone. Sono scesi a pelo d’acqua sul rhib e hanno partecipato ai salvataggi. Hanno sentito quanto valgono il sorriso di un bambino e l’abbraccio di una donna quando si rendono conto di essere finalmente in salvo. E in queste pagine ci raccontano, con parole e immagini, le storie di chi ha deciso di inventarsi un’altra Storia, diversa da quella che ci vuole tutti cinici e indifferenti. Soccorritrici e soccorritori, spesso giovanissimi, che hanno scelto di trovare la propria ragione di vita in un mare sterminato.
Caterina Bonvicini
è nata nel 1974, è bolognese, vive e lavora fra Roma e Milano. Collabora con «L’Espresso». Ha pubblicato Penelope per gioco (Einaudi 2000), Di corsa (Einaudi 2003), I figli degli altri (Einaudi 2006), L’equilibrio degli squali (Garzanti 2008, Oscar Mondadori 2018. Premio Rapallo), Il sorriso lento (Garzanti 2010. Premio Bottari Lattes Grinzane), Correva l’anno del nostro amore (Garzanti 2014), Tutte le donne di (Garzanti 2016), Fancy Red (Mondadori 2018), Mediterraneo. A bordo delle navi umanitarie, con Valerio Nicolosi, (Einaudi 2022) e ha curato l’antologia Le ferite (Einaudi 2021). I suoi romanzi sono tradotti in molti paesi, fra cui la Francia (sono tutti usciti per Gallimard), la Germania, la Spagna, l’Olanda e gli Stati Uniti.
Valerio Nicolosi
è nato a Roma nel 1984. È giornalista, regista e fotografo. Si occupa di tematiche sociali, rotte migratorie e Medio Oriente. È redattore della rivista «MicroMega», per cui scrive inchieste e reportage. Ha diretto il film documentario Ants sulle rotte migratorie verso l’Europa e altri documentari a sfondo sociale. Ha collaborato con le maggiori agenzie di stampa e con vari quotidiani internazionali, e vinto premi come fotoreporter e regista. Quando può tiene seminari e incontri nelle università italiane e palestinesi. Ha pubblicato il libro (R)esistenze (Crowdbooks 2018).