Il marxismo non è una disciplina accademica, anche se legioni di intellettuali hanno cercato di trasformarlo in un capitolo della storia della filosofia, dell’economia politica, della sociologia o della politologia. Il marxismo è uno strumento della lotta di classe, una cassetta degli attrezzi utile ad analizzare la situazione concreta, allo scopo di definire i modi più efficaci per colpire il nemico di classe.
L’ambizione di Carlo Formenti in questo lavoro monumentale diviso in due volumi è aggiornare gli attrezzi della cassetta del marxismo, analizzando in luce critica dogmi e teorie ormai palesemente insostenibili per riattualizzarli a partire da tre temi di fondo: il tramonto della narrazione globalista, associato alla crisi dell’egemonia degli Stati Uniti d’America; l’emergere di nuovi modelli di socialismo in Asia e in America Latina, imperfetti ma vitali; l’urgenza di rilanciare un progetto politico anticapitalista in un Occidente devastato da decenni di guerra di classe dall’alto.

Carlo Formenti 

giornalista, ricercatore e blogger, è stato caporedattore del mensile “Alfabeta”, redattore del “Corriere della Sera” e docente di Teoria dei nuovi media all’Università degli Studi del Salento. Per Meltemi dirige la collana “Visioni eretiche” e ha già pubblicato Il socialismo è morto. Viva il socialismo! (2019), Il capitale vede rosso (2020), Dopo il neoliberalismo (a cura di, 2021) e Ombre rosse (2022).

Ed. Meltemi 

 

 

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