Il 3 agosto del 1924 moriva a Bishopbourne, un piccolo e tranquillo villaggio dell’Inghilterra meridionale, Józef Teodor Konrad Korzeniowski, ovvero Joseph Conrad, uno dei più grandi scrittori della modernità. Unico erede di una famiglia aristocratica polacca, quasi cinquant’anni prima aveva lasciato il suo Paese per sfuggire alla polizia zarista e per inseguire il sogno romantico di una vita sul mare. Si era imbarcato a Marsiglia e aveva navigato per vent’anni. Questa vita avventurosa, sempre a contatto con il lato più selvaggio e imprevedibile della natura e degli esseri umani, trovò poi forma, trasfigurata, in capolavori come La linea d’ombra, Cuore di tenebra, Lord Jim, Tifone.Con lui si viaggia dall’arcipelago malese al Centro America, dal cuore del continente africano a cupe atmosfere londinesi, leggendo storie che hanno affascinato generazioni di lettori, coinvolgendo i più giovani per il senso dell’avventura e del mistero e i più adulti per la profondità e la molteplicità di punti di vista interpretativi e narrativi. Questa biografia, intrecciando vita e opere, ne porta in piena luce aspetti coinvolgenti e intramontabili: il confronto con la natura e con la storia, la solitudine e le responsabilità dell’uomo, l’amore per la libertà e l’avversione per ogni totalitarismo.
GIUSEPPE MENDICINO
Conosciuto soprattutto per i suoi lavori biografici su Mario Rigoni Stern, tra i quali Mario Rigoni Stern. Il coraggio di dire no (Einaudi 2013). Si è interessato attraverso libri, saggi e articoli, a scrittori e scrittrici del Novecento accomunati da una chiara etica civile: Primo Levi, Nuto Revelli, Dino Buzzati, Luigi Meneghello, Massimo Mila, Emilio Lussu, Giovanna Zangrandi. Sin da ragazzo ha coltivato una grande passione per le opere di Joseph Conrad, che lo ha portato ad affrontare quest’accurata indagine critico-biografica.
Autore di Mario Rigoni Stern. Un ritratto (2021).