Il 25 luglio 1943 Mussolini viene arrestato. Nella notte si è tenuto il Gran Consiglio del fascismo e ha sfiduciato il duce, che ora si trova in una caserma, sorvegliato dai carabinieri, vittima di un capovolgimento improvviso del destino. L’Italia intanto è ignara. È un epilogo senza testimoni, nessuno sa cosa sta succedendo. Il Paese si è svegliato al suono del solito bollettino di guerra: è chiaro, nonostante i vertici cerchino di nascondere la verità, che la situazione è disperata. Sul fronte militare, con i numerosi insuccessi, e in casa, tra gli incessanti bombardamenti e la mancanza ormai cronica di beni di prima necessità. La popolazione è demoralizzata, scossa dai lutti, dalla distruzione, dalla fame. Da tempo si è incrinata anche la salute del duce, afflitto da forti dolori addominali, probabilmente di natura nervosa, che lo hanno obbligato ad assentarsi spesso dai suoi doveri,aggiungendo un altro strato di incertezza. Sono mesi bui, in cui il mondo appare fuori controllo, il sistema ormai non può reggere, la velocità degli eventi lo scuote, lo sopravanza e lo mette a nudo, rivelandone il volto reale sotto la maschera titanica e magniloquente. Dopo arriveranno l’armistizio firmato da Badoglio, la repubblica di Salò, la guerra partigiana. Ma in quel momento gli italiani ancora non sanno dove li trascinerà l’inarrestabile corrente della Storia.
EZIO MAURO
Entra nel mondo della carta stampata nel 1972 collaborando con la “Gazzetta del Popolo” di Torino, occupandosi soprattutto del terrorismo nero degli anni di piombo. Nel 1981 passa a “La Stampa”, dal 1988 lavora per “la Repubblica”. Nel 1990 torna a “La Stampa” assumendo l’incarico prima di condirettore, poi di direttore. Nel 1996 diventa direttore de “la Repubblica”, svolgendo questo ruolo fino al 2016. Ha collaborato con Zygmunt Bauman nella scrittura di La felicità della democrazia. Un dialogo (Laterza 2011) e Babel (Laterza 2015). È autore, per Feltrinelli, anche di L’anno del ferro e del fuoco. Cronache di una rivoluzione (2017), L’uomo bianco (2018), Anime prigioniere (2019), Liberi dal male (2020), Lo scrittore senza nome (2021), e L’anno del fascismo (2022).